Gianni Errera – Paura & Coraggio
Siamo sempre più forti e più fragili di quanto non possa sembrare.
Siamo sempre più forti e più fragili di quanto non possa sembrare.
E ora sono qui, nel braccio degli assassini del carcere di Folsom, che attendo, le mani rosse di sangue, il giorno fissato dalla macchina dello Stato, quando i suoi servitori mi porteranno in quella che chiamano tenebra, quella tenebra di cui hanno paura e da cui attingono immagini di superstizione e terrore, la stessa tenebra che li spinge, fra tremiti e lamenti, davanti agli altari delle divinità antropomorfe, generate dal medesimo orrore.
È molto facile dare un giudizio, più difficile affrontarlo.
Cosa avrei fatto di diverso se non avessi avuto paura?
È in momenti di grande decisione che si può misurare un uomo o una donna.
Non sai quanto una persona sia importante fino a quando non rischi di perderla… ora che a separarci ci sono solo giorni la paura della solitudine aumenta. Ma in fondo so che non mi dimenticherai e che ci rivedremo ancora… e dovrò avere il coraggio di affrontare la vita anche così.
La tolleranza arriva fino alla linea del rispetto reciproco passando quella si trasforma.