William Shakespeare – Paura & Coraggio
Vatti a impiccare, rognoso cagnaccio!Alla forca, figliaccio di puttana,con questo tuo sbraitare da villano!Scommetto che paura d’affogarece n’hai assai più tu, che tutti noi.
Vatti a impiccare, rognoso cagnaccio!Alla forca, figliaccio di puttana,con questo tuo sbraitare da villano!Scommetto che paura d’affogarece n’hai assai più tu, che tutti noi.
Dietro il moralismo si nasconde la paura di vivere le proprie emozioni. Paura che i moralisti spacciano per virtù.
Da sola ho affrontato le difficoltà, da sola ho cercato le soluzioni che servivano, da sola ho preso decisioni, sbagliate o meno, da sola ho capito che è meglio aggrapparsi a se stessi che agli altri.
Mia invece, mia ti ho amata, mia lodata,perché eri mia ero fiero, tanto miache io…
Due graziose bacche presero forma sullo stesso stelo, parevano due corpi ma erano un cuore solo…
L’amore è bensì una nebbia sollevata con il fumo dei sospiri e se questa si dissipi è un fuoco che sfavilla negli occhi degli amanti e se sia contrariato non è che un mare nutrito dalle lacrime di quegli stessi amanti. E che cos’altro può mai esser l’amore se non una follia molto segreta, un’amarezza soffocante e una salutare dolcezza.
Il tempo è saggio, giustiziere. Raccoglie riflessioni, emozioni, paura e coraggio.