Sofocle – Paura & Coraggio
Chi ha paura non fa che sentir rumori.
Chi ha paura non fa che sentir rumori.
Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente, e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda.
Perché mai a me questa paura, stabilmente, come un guardiano davanti al mio cuore profetico volteggia? E un canto non richiesto, non pagato, pronuncia profezie, né posso io scacciarlo come si fa con sogni confusi, in modo che la fiducia rassicurante sieda sul trono della mia mente?
Ci vuole un gran coraggio per dire quello che pensiamo degli altri. Ma più coraggio ancora, per ascoltare cosa pensano gli altri di noi.
Non si deve provar paura a restare soli, c’è da averne nel momento in cui stiamo vicino a qualcuno solamente per colmare qualche nostra mancanza. Per amare veramente serve coraggio, ma ce ne vuole ancor di più per rendersi conto, in un preciso istante della vita, che l’unica cosa di cui abbiamo bisogno è avere come compagno di vita noi stessi.
Essere là dove si vorrebbe, anche se impossibile, è il più bell’atto d’amore che si possa fare verso chi ci aspetta, basterebbe trovare solo, il coraggio di farlo!
Le parole non sono gioielli che si mettono nel sacco. Esistono in virtù della verità che a volte esprimono, non è impersonificata da alcuno, non salvano né maestro né allievi se non si vivono equamente. Forse è la cosa più libera e obiettiva che esista. Non si fa propria con la menzogna perché il salvatore vuole salvarsi da se stesso. Più probabile che proprio così si condanna.