George Farquhar – Personaggi famosi
Risparmia tutto quello che ho, e prendi la mia vita.
Risparmia tutto quello che ho, e prendi la mia vita.
L’immortalità è lavorare ad un compito eterno.
Il mio compenso: provo gioia nella consapevolezza dei miei limiti e spendere la mia vita nel costruire dignità e speranza.
Va benissimo lasciarsi andare, finché resti nella condizione in cui puoi riuscire a tornare indietro.
Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. E questo “grazie” a questa cara, buona gente, dovete consentirmi di dirlo. L’ho detto, e un’altra cosa aggiungo: io sono qui, e lo so anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui, resterò qui, anche per loro. Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta.
Il per-sé, come fondamento di sé, coincide col sorgere della negazione. Esso si fonda in quanto nega di sé un certo essere o una certa maniera d’essere. Sappiamo che ciò che esso nega o nullifica è l’essere in sé. Ma non un qualunque ed astratto essere in-sé: la realtà umana è in primo luogo il suo proprio nulla. Ciò che essa, in quanto per-sé, nega o nullifica di sé, non può essere che sé. E poiché essa è costituita nel suo senso da questa nullificazione, ne viene che è il sé come “essere in-sé mancato” ciò che costituisce il senso della realtà umana.
Sono a favore della chirurgia. Ma solo quando corregge difetti che creano complessi. Poi diventa una droga.