Giovanni Govoni – Poesia
Che poi quella cosa, anche senza un senso, se riesce ad entrarti nel cuore senza passare per il cervello si chiama poesia.
Che poi quella cosa, anche senza un senso, se riesce ad entrarti nel cuore senza passare per il cervello si chiama poesia.
Datemi un fiore piegato dal vento e io sarò poesia.
I poeti amano l’arte e gioiscono d’essa. I poeti vedono bellezza ovunque e scrivono per lei. I poeti lodano la loro vita e quella degli altri; amano la natura anche se spesso si rifugiano in casa. Amano il vino, i poeti, le donne se sono uomini, gli uomini se son donne ed è bellissimo quando i poeti li amano entrambi. I poeti sono perversi ma di perversioni legate all’incanto, i poeti sanno cantare senza voce e la loro penna è lo strumento che suona a loro volere accompagnandoli.
Tutti gli uomini, da Adamo in giù fino al calzolaio che ci fa i begli stivali, hanno nel fondo dell’anima una tendenza alla poesia.
Le poesie sono sogni divenuti parole. Senza sogni non ci sono poesie.
Do il peggio di me per vedere il meglio di te.
Non chiedermi come prende forma una poesia, io, io scrivo quel che tormenta l’anima, scrivo di quel sordo battito del cuore troppo stanco, e di quei frammenti d’anima che. Puntualmente perdo per strada!