Michelangelo Da Pisa – Poesia
I milioni di pensieri intrappolati nella penna, unti d’inchiostro, ondeggianti nell’illusione d’abitare un foglio, avidi di vita, prendono forma tra le dita.
I milioni di pensieri intrappolati nella penna, unti d’inchiostro, ondeggianti nell’illusione d’abitare un foglio, avidi di vita, prendono forma tra le dita.
Ci sono amori chimicamente perfetti, geograficamente improbabili, storicamente immortali, fisicamente stimolanti, matematicamente impossibili.
Emozioni cromatiche: a questo cielo grigio ci abbino i tuoi occhi blu.
Strano concetto la normalità, soprattutto se penso che per un falco la follia sarebbe fare una passeggiata sul lungomare di Rimini sorseggiando un mojito.
Ci ho pensato a tal punto da spremere ogni ricordo fino all’ultima goccia, fino ad oggi che provo a rivivere qualcosa che non c’è. Un po’ come se volessi continuare a scrivere con una penna senza inchiostro.
Correva l’anno uno ante Facebook, quando condividere era ancora un verbo di cui andare fieri.
Tutta la bellezza e la magnificenza che abbiamo prestato alle cose reali e immaginate, io voglio rivendicarla come proprietà e opera dell’uomo: come la sua più bella apologia. L’uomo come poeta, pensatore, Dio, amore, forza; ammiriamo la sua regale generosità, con cui ha fatto doni alle cose per impoverire se stesso e sentirsi miserabile! Finora il suo maggiore disinteresse fu questo, che egli ammirò e adorò e seppe nascondere a se stesso che egli stesso aveva creato ciò che ammirava.