Basilio Antoci – Poesia
I cosiddetti scrittori e i cosiddetti poeti sono tutti presi della boria di sé.
I cosiddetti scrittori e i cosiddetti poeti sono tutti presi della boria di sé.
La poesia è inconscia di sé: l’uomo non la domina, né è dominato. Scorga dall’anima o soave ruscello o furioso torrente nel vedersi ritrarre matematicamente soffra e si lagni.
Non c’è niente di meglio della poesia per mettere su un foglio i nostri sentimenti.
Lo scrittore è come un segugio che scava per portare alla luce qualcosa nascosto in profondità. Mentre il cane si serve delle zampe per esplorare il terreno, lo scrittore si fionda nel baratro emozionale della propria interiorità. Il risultato non cambia: in entrambi i casi, si entra in contatto con una realtà preesistente e sconosciuta.
Il poeta può sopportare tutto, tranne un errore di stampa.
Non c’è poesia se non si vede il mondo con un po’ di Follia.
In una poesia, quando è il cuore a dettare le parole,non servono le rime per far capire quanto lo scritto abbia valore…