Michele Gentile – Poesia
Scrivere poesie è il mio modo di piangere.
Scrivere poesie è il mio modo di piangere.
Cosa me ne faccio di quest’alba se abbiamo smesso di sorprenderci.
Le foglie vanno a morire dove vuole il vento.
Nel riscaldare il cuore, la poesia stimola la mente e libera l’anima!
La poesia è qualcosa di semplice ed intenso che và soltanto colto. Può esserlo il sorriso di un bambino quando ci guarda con gli occhi pieni di gioia ed ammirazione, un volo di un’aquila in alto nel cielo, una luce neon offuscata da una notte piovosa e nebbiosa, un fiore in mezzo ad un prato, un dolce suono che pervade i nostri sensi, una frase in un libro o su di un muro, la fresca rugiada sui fili d’erba di un freddo mattino. Tutto quanto che sappiamo cogliere attorno a noi possiamo plasmarlo in poesia. Il poeta è un osservatore instancabile che tiene il propri sensi sempre aperti e che sa infondere al dettaglio la più alta essenza di se.
Veniamo al mondo per accudire i nostri sogni.
La poesia rimane l’ancora di salvezza che ti lascia quella leggera brezza, come fosse una carezza.
Cosa me ne faccio di quest’alba se abbiamo smesso di sorprenderci.
Le foglie vanno a morire dove vuole il vento.
Nel riscaldare il cuore, la poesia stimola la mente e libera l’anima!
La poesia è qualcosa di semplice ed intenso che và soltanto colto. Può esserlo il sorriso di un bambino quando ci guarda con gli occhi pieni di gioia ed ammirazione, un volo di un’aquila in alto nel cielo, una luce neon offuscata da una notte piovosa e nebbiosa, un fiore in mezzo ad un prato, un dolce suono che pervade i nostri sensi, una frase in un libro o su di un muro, la fresca rugiada sui fili d’erba di un freddo mattino. Tutto quanto che sappiamo cogliere attorno a noi possiamo plasmarlo in poesia. Il poeta è un osservatore instancabile che tiene il propri sensi sempre aperti e che sa infondere al dettaglio la più alta essenza di se.
Veniamo al mondo per accudire i nostri sogni.
La poesia rimane l’ancora di salvezza che ti lascia quella leggera brezza, come fosse una carezza.
Cosa me ne faccio di quest’alba se abbiamo smesso di sorprenderci.
Le foglie vanno a morire dove vuole il vento.
Nel riscaldare il cuore, la poesia stimola la mente e libera l’anima!
La poesia è qualcosa di semplice ed intenso che và soltanto colto. Può esserlo il sorriso di un bambino quando ci guarda con gli occhi pieni di gioia ed ammirazione, un volo di un’aquila in alto nel cielo, una luce neon offuscata da una notte piovosa e nebbiosa, un fiore in mezzo ad un prato, un dolce suono che pervade i nostri sensi, una frase in un libro o su di un muro, la fresca rugiada sui fili d’erba di un freddo mattino. Tutto quanto che sappiamo cogliere attorno a noi possiamo plasmarlo in poesia. Il poeta è un osservatore instancabile che tiene il propri sensi sempre aperti e che sa infondere al dettaglio la più alta essenza di se.
Veniamo al mondo per accudire i nostri sogni.
La poesia rimane l’ancora di salvezza che ti lascia quella leggera brezza, come fosse una carezza.