Fabrizio Del Vecchio – Poesia
La poesia è di chi crede nella speranza. Non per chi ne loda la scarsezza.
La poesia è di chi crede nella speranza. Non per chi ne loda la scarsezza.
Nelle vie luminose, nelle alte case battute dal sole, dal vento e dal riflesso del mare, tutto era luce, gioia, poesia.
Buonasera, maestosa stella lucente che incombe nel ciel sereno d’estate, insieme alle stelle cadenti attiri la gente. Il mar rispecchia lo splendore che sta emanando sulla terra e sui pianeti vicini. La notte passa velocemente e si schiarisce il cielo. Soleggiava, è il risveglio di tanti cuoricini che scalpitano qua e là. La natura fiorisce e si diffonde nell’aria un profumo grazioso e soave dell’astro perenne e del calicanto, che ispira al cardellino e al ciuffolotto un canto melodioso. Vedo il gran mar che con i suoi colori riavviva il paesaggio. La poesia degli adori è un infinito amare.
La penna è la lingua dell’anima.
I poeti sono come i bambini: quando siedono a una scrivania, non toccano terra coi piedi.
La letteratura sta alla poesia come la menzogna alla verità.
Anche quando la poesia ha un significato, com’è di solito il caso, potrebbe essere sconsigliabile approfondirlo.