Susan Randall – Poesia
Un poeta vive la sua malinconia, ne scrive. Ne dona sfumature colorate. Regala lacrime e speranza. Un poeta, incompreso morirà nella sua solitidine da solo! Seppur vivrà in eternità!
Un poeta vive la sua malinconia, ne scrive. Ne dona sfumature colorate. Regala lacrime e speranza. Un poeta, incompreso morirà nella sua solitidine da solo! Seppur vivrà in eternità!
Contro tutte le violenze, verso le donne mi denudo delle mie scarpe, e cammino nel freddo della strada, cammino nel caldo dell’estate, cammino e camminerò a piedi nudi fino a quando avrò respiro, fino a quando tutte le donne del mondo saranno libere di camminare da sole nella notte senza essere stuprate, fino a quando ogni bambina sarà educata e mai più violentata, fino a quando griderò basta! Fino a quando il mio ultimo respiro camminerò senza scarpe, con piedi sanguinanti io dirò sempre no alla violenza e come donna ho il diritto alla mia libertà! Non le voglio le mimose voglio la libertà di dire no!
Mentre le rughe avanzano, l’anima indietreggia e torna ad essere bambina, danzando come da incanto sulle rughe della vita.
Non appartengo a nessuna religione, ma, ne riconosco una l’amore che vive, nel mio tempio,…
Poveri noi, che camminiamo in questo mondo dove l’amore non è altro che un atto sessuale, una fantasia erotica, poveri noi che crediamo ancora che l”amore è un sussurro dell’anima. Poveri noi!
Esiste un solo brivido che fa tremare l’anima, quel brivido dolce, passionale, sincero soprattutto vero, amore amore infinito, anima!
La vita tutta un attesa, di forse domani, sicuramente domani, e mah chissà se… aspetto e vediamo cosa succede domani, sempre domani sicuramente sarà domani! Poi arriva oggi e la tarantella inizia di nuovo! Domani! Intanto gli anni passano e domani non passa mai! Io pessimista? No! Al contrario! È che mi sono stufata di aspettare sempre il domani di oggi!