Sandra Piogia – Poesia
Se abiti la poesia, apri l’uscio a chi sa leggere e poi fai custodire la chiave, nella stanza migliore: il cuore.
Se abiti la poesia, apri l’uscio a chi sa leggere e poi fai custodire la chiave, nella stanza migliore: il cuore.
La gente ingrata sa come distruggerti se ne frega se tu un giorno hai teso una o due mani anzi ci sputa sul tuo palmo e ti morde nel punto che sanguina di più perché le ferite coprano bene il bene che hai fatto e dimentica il cuore, anche se sente dolore.
Una storia di fatti particolari è uno specchio che oscura e distorce ciò che potrebbe essere bello; la poesia è uno specchio che rende bello ciò che è distorto.
È bello vivere l’emozione di un momento per una frase scritta, una poesia.
L’eco delle parole risuona nella mia mente, come una musica che non finisce mai. È un ritornello che sento nell’aria, note che danzano insieme al vento, provo a coglierle per poi metterle su un foglio bianco cercando di mutare le note in parole; questa è poesia.
La poesia è la madrelingua del genere umano, come il giardino è più antico del campo, la pittura della scrittura, il canto della retorica, la parabola delle argomentazioni logiche, il baratto del commercio.
Spesso allontaniamo da noi, o meglio dalla nostra esistenza, chi o cosa, in apparenza vediamo come sbagliato. Ci fidiamo di parole che come correnti d’aria, si dibattono sul nostro essere, senza comprendere che, altre parole “essenziali” sono in fuga dalla verità e dalla realtà, perse nei venti che hanno raffreddato l’anima.