Antonio Prencipe – Poesia
Forse, il poeta è semplicemente colui che riesce a trasformare la propria follia in poesia.
Forse, il poeta è semplicemente colui che riesce a trasformare la propria follia in poesia.
Questa notte non ho voglia di poesia, ma del morso di un serpente che mi desti dal torpore di questa canzone finita.
La penna è una potente arma destinata a far suscitare in noi vivide emozioni e speranze desiderate.
Se la poesia non nasce con la stessa naturalezza delle foglie sugli alberi, è meglio che non nasca neppure.
Sommo poeta, vago per le tue stanze pensando che in questa casa hai gridato nel tuo amore… passi lievi i miei a non voler cancellare le tue orme… privilegio di pochi ripercorrere i tuoi passi, come poca è la capacità mia di descrivere l’amore che tu hai definito nella sua espressione audace.Dalla tua casa cilena mi chino al vagare le tue stanze, poetando un berretto che neanche mi si addice.
Velocemente la puerizia passache qual’uccello in volo lesto spare,pure la gioventù che presto appareè come molle fior che presto appassa.Lesto il posto cede all’età maturache di triboli tanti si rivestee molte difficoltà appaiono lesteche fendon corpo come legno scura *Il vivere, perciò, per nulla è lietoche mai tien dritto verso la sua meta,non librasi alto, no, come cometaché di cotanto gaudio tiene vetoma serpeggiando va come strisciante,ora in fosso cadendo or da dirupoin cerca pasto d’affamato lupoe non è giorno che non sia ansimante.Il vivere non è, pertanto, affare;arriva, genera guai e poi scompare.* scure.
Filosofo e poeta è chi rende sublime ciò che per tutti gli altri è normale.