Pablo Neruda – Poesia
Pendio, origine del pianeta, le tue palpebre spalancano il crepuscolo della terra assaltando l’azzurro delle stelle.
Pendio, origine del pianeta, le tue palpebre spalancano il crepuscolo della terra assaltando l’azzurro delle stelle.
Non si possono contare le lune che brillano sui suoi tetti, né i mille splendidi soli che si nascondono dietro i suoi muri.
Finalmente ho capito perché dicono che io sia un poeta: questa notte ho sognato l’amore!
I poeti, come gli usignoli, si esprimono in versi.
Il poeta scrive le note dell’anima suasu un pentagramma d’ariaappeso alla punta di una stella- inzuppata di luce e pioggia -ai confini dell’universo.
Un giorno presi la penna e capii che con le parole potevo toccare le corde dell’anima facendo risvegliare le emozioni più profonde sopite nella fragilità dei nobili sentimenti.
Anche la parola è musica. Un aforisma non si scrive, un aforisma si suona a orecchio.