Michele Prenna – Poesia
Insisti con la poesia solo se ne senti l’urgenza da dentro, altrimenti rischi di fare solo della bella prosa.
Insisti con la poesia solo se ne senti l’urgenza da dentro, altrimenti rischi di fare solo della bella prosa.
La poesia ha una taglia inusuale, a taluni veste larga, ad altri stringe in vita, a una minoranza aderisce alla perfezione.
Poesie? Ne ho scritte tante… ora mi aspetto che qualcuna di loro scriva me.
Quando si nasce poeti, l’amore e la morte si fanno compagnia e tutti e due hanno le tasche bucate per non contare gli anni.
Il poeta comincia dove finisce l’uomo. Il destino dell’uomo è di vivere la sua vita umana, quello del poeta d’inventare ciò che non è esistente.
Or s’io potessi dir quel che non dicoe se potessi far quel che non faccioe se mio nome non fosse d’affacciopei posteri re sarei, e non mendico.La bocca dice ciò che cuor disdice,contraria è mano a ciò ch’istinto detta,così reprime il petto ogni vendettae il vero copre velo di vernice.Se fossi, invece, l’uomo che vorreie se tenessi ciò ch’ora non tengoe se oprassi così, com’io sostengo,pel popolo insuperabile sarei.Se in sala tonda lesto mi portassi,in man qualcosa dal parlare mutoche sempre d’uomo fu ed è temutoe se a occhi chiusi tutti li mirassistatua d’argilla certo guadagnereie questo nome che in nulla tien famapoi ogni lingua ne terrebbe bramach’appeso a frondosa quercia penderei.
Esistono sempre ma ci penso un po’ meno, o forse in maniera diversa, le allontano o le tengo vicino a seconda di come mi sento, in questo momento le penso, sono vicine a me le persone rimaste in un posto sbagliato del cuore.