Josè Martì – Poesia
Un grano di poesia è sufficiente a profumare tutto un secolo.
Un grano di poesia è sufficiente a profumare tutto un secolo.
E io sopporto soltanto più poeti, che tra l’altro hanno anche dei pensieri, come Pindaro e Leopardi.
Scrivo per celebrare l’amore e l’odio, la bellezza e il pathos. Scrivo per ritrovare la serenità perduta, la gioia di vivere e la poesia del mio animo. Scrivo per collezionismo, perché ho paura della morte, per esorcizzarla. Scrivo per me stesso, perché mai potrei farne a meno. Scrivo nella speranza (spesso vana) di essere scoperto da qualcuno che possa apprezzare e condividere.
La poesia è di chi crede nella speranza. Non per chi ne loda la scarsezza.
La conoscenza di diverse letterature è il modo migliore di liberarsi della tirannia d’una sola.
Scrivere poesie non è un dono, né un vanto o una passione. È semplicemente una necessità.
No, io non sono un poeta. I poeti vivono di delusioni. Io di delusioni muoio.