John Fowles – Poesia
Noi tutti scriviamo poemi; il problema è che i poeti sono quelli che scrivono con le parole.
Noi tutti scriviamo poemi; il problema è che i poeti sono quelli che scrivono con le parole.
Al vuoto si risponde con la poesia, non con le puttanate…
Le poesie sprigionano pensieri ed immagini di un mondo parallelo e viaggiano da una mente all’altra, assumendo varie forme e rinnovandosi ogni volta che vengono lette. Sembra quasi che tocchino l’eterno.
La poesia vive nella profondità e nella sensibilità, nel silenzio e nel sentire, nei sussurri dell’anima e nei respiri affannati per le angosce del mondo.Nella poesia non risiede la biografia di un poeta; sicuramente la sua vita esprime il carattere dei versi, ma dal poeta riceve sussurri silenti senza però esserne la fotocopia.La parola è potente quando viene dall’anima, ma da sola non vale niente.Servono delle regole affinché acquisisca funzione poetica. Precise regole acustiche, ritmiche, formali, metriche. Oltre a bellezza, capacità evocativa e suggestione. In più, allitterazione, omofonia, rima; in poche parole “pathos”.Il poeta aspira la vita del mondo nel suo cuore, la trattiene il tempo necessario fino a che, quando la espelle ne esce una poesia.
Il gusto per la poesia è un piacere, il saper dove si nasconde; un privilegio.
Non so scrivere poesie. Allora scrivo emozioni, speranze, sogni.
L’ambizione, tenendo discordi i mortali, è lei che mette la firma o sotto i suoi favori o sotto il suo odio.