Giorgio Napolitano – Politica
L’unità nazionale è il bene primario da tutelare e consolidare.
L’unità nazionale è il bene primario da tutelare e consolidare.
Loro scendono in campagna elettoralearmati di parole ed illusioni,molti vorrebbero entrare nei palazziarmati di rabbia e di forconi.
La costituzione fu scritta per tutelare anche chi fino ad allora aveva avuto i suoi diritti negati, chi era stato ingiustamente processato e condannato, oggi abbiamo chi continua ad avere diritti negati, chi continua ad essere ingiustamente processato e condannato ed in più chi continua ad essere ingiustamente assolto, abbiamo fatto un bel progresso.
La nullità del politico è che in sé ritiene irrealisticamente di conoscere il mare fra il dire e il fare.
Un bel giorno il partito avrebbe proclamato che due più due fa cinque, e voi avreste dovuto crederci. Era inevitabile che prima o poi succedesse, era nella logica stessa delle premesse su cui si basava il Partito. La visione del mondo che lo informava negava, tacitamente, non solo la validità dell’esperienza, ma l’esistenza stessa della realtà esterna. Il senso comune costituiva l’eresia delle eresie. Ma la cosa terribile non era tanto il fatto che vi avrebbero uccisi che l’aveste pensata diversamente, ma che potevano aver ragione loro. In fin dei conti come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo?
Il comune di roma potrebbe dare un grosso aiuto alle sue disastrate finanze multando tutti i politici per divieto di sosta, sono in sosta vietata da decenni in luoghi dove non dovrebbero stare.
L’esagerazione trasforma il politicamente corretto in praticamente scorretto, se poi viene dalla politica può diventare imbecillemente scorretto.