Alexandre Cuissardes – Politica
Quando, dopo le elezioni, tutti i partiti dicono di avere vinto vuol dire che c’è un unico sconfitto. Il cittadino che va a votare.
Quando, dopo le elezioni, tutti i partiti dicono di avere vinto vuol dire che c’è un unico sconfitto. Il cittadino che va a votare.
La democrazia si basa sul consenso,il consenso si basa sui voti,il politico per farsi eleggere ha bisogno dei voti,per avere i voti deve farsi apprezzare,per farsi apprezzare deve fare promesse,per cercare di mantenere le promesse deve spendere (o dare la colpa agli altri)per spendere ci vogliono i soldiper avere i soldi deve chiederli ai “finanziatori”e “pagare interessi”.Per avere i soldi “i finanziatori” devono prenderli ad altri.Il giro si chiude con chi paga,i cittadini.
Andrebbe fatto l’esame del palloncino a chi va a votare, chissà quanti ritiri di carte d’identità.
Oggi non ci sono più italiani di ponente o di levante, del continente o delle isole: ci sono soltanto degli italiani.
Ormai i magistrati sono troppo impegnati ad occupare le più alte cariche dello stato per potersi occupare della giustizia quotidiana.
La democrazia si muta in dispotismo.
Se per farci mandare all’inferno o in paradiso dovessimo fare una causa come quelle di beatificazione, e la causa fosse affidata ai nostri giudici, a chiedere di decidere per noi l’inferno o il paradiso dovremmo iniziare le pratiche da bambini per non correre il rischio di trovarsi a 99 anni magari spediti nella zona sbagliata per una ingiusta sentenza.