Gabriel García Márquez – Politica
L’ebbrezza del potere cominciò a decomporsi in raffiche di disagio.
L’ebbrezza del potere cominciò a decomporsi in raffiche di disagio.
Ormai è appurato che Berlusconi non può eliminare Bersani e Bersani non può eliminare Berlusconi. Hanno trovato la soluzione, ognuno cercherà di eliminare gli elettori (i credenti) dell’altro.
Le guerre non si vincono né con i pugni e neppure con le campagne elettorali, ma si possono vincere con la follia di una buona idea e la determinazione di un umile folle.
Qui da noi non funziona quel “colpirne uno per educarne cento”, se ne colpiscono cento senza educare nessuno.
Occorre aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia e in Europa, guardare a quanti vogliono venire in Italia con una apertura totale di cuore. […] L’accoglienza è la politica di questo Governo.
La Dc a Palermo vive con l’espressione peggiore del suo attivismo mafioso, oltre che politico […]. Lo Stato affida la tranquillità della sua esistenza non già alla volontà di combattere e debellare la mafia e una politica mafiosa, ma allo sfruttamento del mio nome per tacitare l’irritazione dei partiti […] pronti a buttarmi al vento non appena determinati interessi saranno o dovranno essere toccati o compresi.
Il politico è il panno sporco che si lava con il sudore del popolo.