Alexandre Cuissardes – Politica
Si scrive: l’italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. Si legge: l’italia è una repubblica fondata sulla dittatura dei partiti.
Si scrive: l’italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. Si legge: l’italia è una repubblica fondata sulla dittatura dei partiti.
La politica dovrebbe essere “cosa di pochi”col consenso di molti,ormai in italia è cosa di troppicol consenso di pochi.Ed è “cosa loro”(ovvero “cosa nostra” per loro)
Per la mia campagna elettorale ho speso 400 milioni per poster, 330 milioni di spot in tv, 150 in depliant, 150 per cene e omaggi vari. Se non vengo eletto sono rovinato. Se invece vengo eletto siete rovinati voi.
I politici del nostro tempo non hanno orecchie per sentire ne occhi per vedere; una sola missione: la lotta per la supremazia del proprio ego su quello dell’avversario.Avversario? Si, termine abusato, come se avessero perso di vista che non è una gara in cui vince il più forte, ma l’assemblea in cui tutti e dico tutti devono riorganizzare la realtà del paese che han voluto a tutti i costi governare.Son quelli che abbiam spedito noi, scelti a nostro avviso non tra i più competenti ma tra i meno peggio. Il servizio qualità non registra una sola stelletta di approvazione.Diceva bene chi sosteneva che “il più pulito ha la rogna”.Per quanto mi riguarda non sono apolitica, anzi ci credo davvero a patto che si costituisca una classe ex novo senza nessun contatto con chi ci ha preceduti. La rogna, si sa, è contagiosa!
Se Gesù è morto in croce per tutti noi e i risultati sono questi forse era meglio se prima rifletteva un po’ per capire se ne valesse la pena.
I totalitarismi sperano di funzionare a pieno regime.
In italia saper chiacchierare fa governare, saper fare fa emigrare.