Alexandre Cuissardes – Politica
Più che un governo di larghe intese sembra in arrivo l’ennesimo governo di larghe poltrone e grandi liti, tradotto “all’italiana”
Più che un governo di larghe intese sembra in arrivo l’ennesimo governo di larghe poltrone e grandi liti, tradotto “all’italiana”
In passato molti italiani si sono inchinati davanti ad un dittatore. Oggi tutti gli italiani sono inchinati davanti al niente ed hanno i dittatori dietro.
Gli uomini sono di una sola specie. Mai si sono visti neonati con gli stivali alle gambe o con il basto sulle spalle. La pretesa del sangue è un’idea, più che urtante, assurda.
Se non puoi demolire un ragionamento, almeno puoi demolire il ragionatore.
Io divento sempre più povero e faccio fatica a sopravvivere, e voi sempre più ricchi e indifferenti alle nostre esigenze basilari, e avete anche il coraggio di parlare di democrazia, io vi ci murerei su quella poltrona. Ma vi siete bevuto il cervello? Perché dobbiamo pagare noi per errori commessi da voi? E noi che continuiamo a litigare tra di noi per questa gente, che ci ha ripulito le tasche e riempiti di rabbia. Cominciamo a fare qualcosa, lasciamo almeno per una volta da parte l’ideologia politica e pensiamo al bene del Paese e dei cittadini poveri ma onesti.
In Italia re, papi e dittatori hanno lasciato grandi opere che li ricordassero. Palazzi, castelli, opere d’arte, ponti, chiese, strade e piazze. I dittatori di oggi non sono da meno di quelli del passato, anche loro lasceranno grandi opere, ospedali, impianti sportivi, ponti, strade… tutte incompiute.
Lo Stato è per definizione inabile a gestire una semplice bottega di ciabattino.