Alexandre Cuissardes – Politica
Sono pochi i mestieri che danno la possibilità di fare carriera non con i propri sacrifici ma con quelli degli altri, la politica è uno di questi.
Sono pochi i mestieri che danno la possibilità di fare carriera non con i propri sacrifici ma con quelli degli altri, la politica è uno di questi.
Per entrare in politica, farsi notare, si è disposti anche a sparare qualche cazzata, poi pur di restarci si arriva anche a sparare solo cazzate.
La politica è un’arte difficilissima tra le difficili perché lavora la materia inafferrabile, più oscillante, più incerta. La politica lavora sullo spirito degli uomini, che è un’entità assai difficile a definirsi, perché è mutevole. Mutevolissimo è lo spirito degli Italiani. Quando io non sarò più, sono sicuro che gli storici, e gli psicologi si chiederanno come un uomo abbia potuto trascinarsi dietro per vent’anni un popolo come l’italiano. Se non avessi fatto altro basterebbe questo capolavoro per non essere seppellito nell’oblio.
Il voto ci serve soltanto a scegliere se vogliamo cadere dalla padella nella brace o viceversa.
La politica è una invenzione creata per far vivere bene chi non potrebbe neppure sopravvivere facendo un lavoro serio.
Anni 40, Italia, dittatura di uno. Scritte sui muri e manifesti “Taci il nemico ti ascolta”. Anni 2000, Italia, dittatura di molti. Facebook e Twitter! “Non scrivere il governo ti legge”.
Quando cominceremo a vedere in politica avvocati che si sono rifiutati di difendere personaggi indifendibili forse potremo cominciare anche a credere che il loro impegno sia per il bene del paese, fino ad allora penseremo che è soltanto l’ennesima presa per il culo. Quando vedremo magistrati fare bene il loro lavoro, giudicare con saggezza e velocemente e non stare fissi sui blocchi di partenza per andare a fare compagnia agli avvocati, forse allora ci passerà quella grande voglia di fare, e farci, giustizia da soli.