Una delle autocritiche più di moda dei politici è: “non siamo riusciti a parlare alla pancia della gente”, come se fossero spaghetti. Qualcuno dovrebbe ricordargli che la gente sente con le orecchie, elabora col cervello e condivide col cuore. Forse sono loro che parlano con la pancia, non alla pancia, anzi parlano con qualcosa sotto alla pancia e che spesso corrisponde anche alla loro testa.
Ai partiti: non volendo cancellare i finanziamenti avete cancellato voi stessi.
Forse il vero unico paradiso è quello che vivi sdraiato, a letto con la persona che ami, se nel frattempo non ti ha lasciato causa troppi problemi quotidiani.
La politica è l’insieme dei discorsi da avanspettacolo tenuti da un manipolo di illusionisti che ti vogliono far credere di veder chiaro.
Se continuiamo a cercare governanti perfetti o da sputtanare e cercare di gettare giù come birilli, avremo sempre o bugiardi che mascherano la loro umana imperfezione oppure gente che sapendo di rischiare ogni giorno di essere scaricata cercherà di arraffare più che può nel più breve tempo possibile.
Voi vedete voi sapete voi non fate niente. Se fate fate male o fate per voi. Quindi siete colpevoli.
Solo quando la folla diventa esercito ordinato un paese si può rinnovare.