Daniele Serra – Politica
Son sicuro che a breve cambierà qualcosa, infine loro non possono mica vivere tutti fino a cent’anni!
Son sicuro che a breve cambierà qualcosa, infine loro non possono mica vivere tutti fino a cent’anni!
A volte ho il desiderio di mollare tutto, lasciar perdere la politica, l’imprenditoria, la musica, la poesia… vorrei lasciare tutto e darmi solamente alla cucina, magari trasferendomi all’estero, poi però, mi accorgo di come l’Italia stia andando a rotoli e penso che sono una piccola speranza per la mia nazione quindi, perché non provare a salvare il mio stivale? Ottimi cuochi ci son già in abbondanza invece di ottimi italiani, ottimi politici, non ne siamo in possesso.
Si scrive: l’italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. Si legge: l’italia è una repubblica fondata sulla dittatura dei partiti.
Uno dei ruoli fondamentali dei partiti dovrebbe essere quello di semplificare e organizzare la vita politica, al fine di migliorare l’esistenza dei cittadini, ma il più delle volte questo non avviene, anzi accade proprio il contrario.
Lo scrittore che vuol promuovere una rivoluzione sociale, può sempre precorrere il suo tempo di un secolo.
Sembra che per far andare la gente a votare alle future elezioni abbiano deciso di utilizzare l’ipnosi di massa.
I politici del nostro tempo non hanno orecchie per sentire ne occhi per vedere; una sola missione: la lotta per la supremazia del proprio ego su quello dell’avversario.Avversario? Si, termine abusato, come se avessero perso di vista che non è una gara in cui vince il più forte, ma l’assemblea in cui tutti e dico tutti devono riorganizzare la realtà del paese che han voluto a tutti i costi governare.Son quelli che abbiam spedito noi, scelti a nostro avviso non tra i più competenti ma tra i meno peggio. Il servizio qualità non registra una sola stelletta di approvazione.Diceva bene chi sosteneva che “il più pulito ha la rogna”.Per quanto mi riguarda non sono apolitica, anzi ci credo davvero a patto che si costituisca una classe ex novo senza nessun contatto con chi ci ha preceduti. La rogna, si sa, è contagiosa!