Alexandre Cuissardes – Politica
Forse è meglio rimettersi al giudizio di Dio che a quello dei magistrati, magari i tempi saranno ancora più lunghi, (e non è detto) ma la sentenze saranno sicuramente più giuste.
Forse è meglio rimettersi al giudizio di Dio che a quello dei magistrati, magari i tempi saranno ancora più lunghi, (e non è detto) ma la sentenze saranno sicuramente più giuste.
Dobbiamo bonificare il sottosuolo marcio e corrosivo della nostra società. E bisogna farlo insieme, società civile, Stato, forze politiche senza eccezione alcuna. Solo riacquisendo intangibili valori morali la politica potrà riguadagnare e vedere riconosciuta la sua funzione decisiva.
– Gli intriganti hanno sempre bisogno di inventare un partito pericoloso. È un vecchio gioco. No, ci vuole al governo un partito di persone indipendenti come te e me.- Ma perché poi? – Vronskij nominò alcuni personaggi importanti – Questi non sono mica indipendenti?- Non lo sono perché non hanno avuto fin dalla nascita l’indipendenza materiale e non sonon vissuti accanto al sole come noi. Questi si possono comprare col denaro o con gli onori. E per mantenersi al potere essi debbono crearsi una linea da seguire, nella quale essi medesimi non credono e che è nociva: ma è il solo mezzo che abbiano per ottenere una casa dello Stato e un lauto stipendio. Cela n’est pas plus fin que ca, quando guardi il loro giuoco. Forse io sono più stupido di loro benché non veda perché dovrei essere più stupido di loro. Ma io e te abbiamo un vantaggio su di loro: cioè, è più difficile comprarci.E perciò uomini come noi sono necessari.
Forse se potessimo scaricare tutto tuttipotremmo limitare l’evasione fiscale.Quello che invece è certoè che se potessimo scaricare anche i nostri politicie quella parte di italiani che vive sulle spalle degli altri inizierebbe un nuovo rinascimento.
La lotta tra la destra e la sinistra è un bel gioco; i concorrenti sono pagati profumatamente, e agli spettatori, com’è ovvio, non resta che pagare, pagare, soltanto pagare, pagare sempre di più.
Gli incentivi sono quelle cose che, con soldi pubblici, distorcono il rapporto costi/benefici di una determinata operazione economica allo scopo di far credere agli individui che essa sia vantaggiosa quando invece non lo è. In generale, vengono giustificati pubblicamente con qualche tipo di pianificazione economica che dovrebbe andare a vantaggio della collettività, ma da un punto di vista pratico essi rappresentano semplicemente uno strumento per distribuire surrettiziamente soldi pubblici a una manica di affaristi che beneficiano della pianificazione stessa, siano essi costruttori edili, produttori di pannelli fotovoltaici, venditori di macchine o editori di giornale.
Dopo tre giorni il pesce puzza,ma lui non lo sa,perché è morto.Anche il politico spesso puzza,anche prima dei tre giorni,ma forse ha problemi di olfattoperché il suo puzzo non lo sente,ed ha problemi di uditoperché anche se glielo urlanoche puzzanon capisce.Oppure sarà morto,come il pesce…no,forse è una cozza,molto attaccata alla scoglio del potere.