Gaetano Lo Presti – Politica
Il popolo, essendo potere di massa, è la massima autorità sovrana.
Il popolo, essendo potere di massa, è la massima autorità sovrana.
Non c’è Democrazia in chi veste di populismo una realtà prettamente elitaria ridotta a quattro o cinque individui coi quali ci si fa vanto di essere unici, poiché mai si sarà unici se non ci si rapporta con la generalità, quanto si apparirà sciocchi pensando di esserlo nella ristretta schiera di pochi eletti.
Siccome in ogni paese di solito i peggiori superano i migliori e per essere eletti serve la maggioranza i candidati tendono a promettere di più a tutti ma poi a favorire i peggiori che sono notoriamente più esigenti e rompiscatole dei migliori.
Capisco perchè i dieci comandamenti sono tanti chiari e privi di ambiguità: non furono redatti da un’assemblea.
Molti dei cosiddetti servitori dello stato sono ormai diventati solo i servitori del potente di turno.
Meno è intelligente il bianco, più gli sembra che sia stupido il negro.
Il passato, compreso quello più recente, è stato abolito. Se mai sopravvive da qualche parte, è in oggetti concreti e privi di un nome che lo definisca. Noi già non sappiamo praticamente nulla della Rivoluzione e degli anni che l’hanno preceduta. Tutti i documenti sono stati distrutti o falsificati, tutti i libri riscritti, tutti i quadri dipinti da capo […] e questo processo è ancora in corso. La storia si è fermata. Non esiste altro che un eterno presente dove il Partito ha sempre ragione. Una volta portata ad effetto di questa azione non resta prova alcuna. La sola prova è nella mia mente, ma non ho alcuna certezza che esistano altri esseri umani con i miei stessi ricordi.
Non c’è Democrazia in chi veste di populismo una realtà prettamente elitaria ridotta a quattro o cinque individui coi quali ci si fa vanto di essere unici, poiché mai si sarà unici se non ci si rapporta con la generalità, quanto si apparirà sciocchi pensando di esserlo nella ristretta schiera di pochi eletti.
Siccome in ogni paese di solito i peggiori superano i migliori e per essere eletti serve la maggioranza i candidati tendono a promettere di più a tutti ma poi a favorire i peggiori che sono notoriamente più esigenti e rompiscatole dei migliori.
Capisco perchè i dieci comandamenti sono tanti chiari e privi di ambiguità: non furono redatti da un’assemblea.
Molti dei cosiddetti servitori dello stato sono ormai diventati solo i servitori del potente di turno.
Meno è intelligente il bianco, più gli sembra che sia stupido il negro.
Il passato, compreso quello più recente, è stato abolito. Se mai sopravvive da qualche parte, è in oggetti concreti e privi di un nome che lo definisca. Noi già non sappiamo praticamente nulla della Rivoluzione e degli anni che l’hanno preceduta. Tutti i documenti sono stati distrutti o falsificati, tutti i libri riscritti, tutti i quadri dipinti da capo […] e questo processo è ancora in corso. La storia si è fermata. Non esiste altro che un eterno presente dove il Partito ha sempre ragione. Una volta portata ad effetto di questa azione non resta prova alcuna. La sola prova è nella mia mente, ma non ho alcuna certezza che esistano altri esseri umani con i miei stessi ricordi.
Non c’è Democrazia in chi veste di populismo una realtà prettamente elitaria ridotta a quattro o cinque individui coi quali ci si fa vanto di essere unici, poiché mai si sarà unici se non ci si rapporta con la generalità, quanto si apparirà sciocchi pensando di esserlo nella ristretta schiera di pochi eletti.
Siccome in ogni paese di solito i peggiori superano i migliori e per essere eletti serve la maggioranza i candidati tendono a promettere di più a tutti ma poi a favorire i peggiori che sono notoriamente più esigenti e rompiscatole dei migliori.
Capisco perchè i dieci comandamenti sono tanti chiari e privi di ambiguità: non furono redatti da un’assemblea.
Molti dei cosiddetti servitori dello stato sono ormai diventati solo i servitori del potente di turno.
Meno è intelligente il bianco, più gli sembra che sia stupido il negro.
Il passato, compreso quello più recente, è stato abolito. Se mai sopravvive da qualche parte, è in oggetti concreti e privi di un nome che lo definisca. Noi già non sappiamo praticamente nulla della Rivoluzione e degli anni che l’hanno preceduta. Tutti i documenti sono stati distrutti o falsificati, tutti i libri riscritti, tutti i quadri dipinti da capo […] e questo processo è ancora in corso. La storia si è fermata. Non esiste altro che un eterno presente dove il Partito ha sempre ragione. Una volta portata ad effetto di questa azione non resta prova alcuna. La sola prova è nella mia mente, ma non ho alcuna certezza che esistano altri esseri umani con i miei stessi ricordi.