Silvio Berlusconi – Politica
Se proprio devo morire lo farò in Aula.
Se proprio devo morire lo farò in Aula.
Quando ho iniziato ad esercitarmi alla guida automobilistica, lo facevo con una Fiat topolino d’epoca. Questa vettura era equipaggiata con tre ruote originali, mentre la quarta ruota era di una Fiat 1100. In questo vedo un’analogia con il governo del premier Letta.
Queste mani sono sporche di inchiostro, non di sangue.
La maggior parte delle cose che andrebbero fatte per migliorare il paese sono quelle che pochi accettano.
Mi è passata nella mente un’attinenza tra la politica e l’amore, scontato dire che in politica ci si debba mettere amore e in amore molti mediano, la cosa più sconcertante è che in entrambe le figure nel momento del bisogno sono pronti a fare promesse che sanno non manterranno mai. La conoscenza porta al capire. Ecco in politica non puoi decidere solo tu chi può fare al caso tuo, in amore hai l’evidenza ed in base a quello decidi come stare bene.
Uno stato che non riesce ad essere uno “stato di diritto” diventa uno “stato a rovescio”.
In politica, la rivoluzione è un cambiamento improvviso di malgoverno.