Silvio Berlusconi – Politica
Se proprio devo morire lo farò in Aula.
Se proprio devo morire lo farò in Aula.
Ho lavorato otto anni con Montanelli e credevo di essere di destra nel senso che la destra era Montanelli. Quando ho visto la destra all’opera ho deciso che non potevo essere di destra. Di sinistra non lo ero prima e non posso esserlo adesso visto che la sinistra ha spianato la strada a Berlusconi. Non sono più niente. In un paese normale voterei per i conservatori. Ma la destra di Montanelli era già minoritaria prima. Senza di lui è praticamente in estinzione.
Se un uomo sbaglia, si indaga, si trovano le prove, e lo si processa.Ma se è una intera società a sbagliare che si fa?Se sono gli organi di potere a sbagliare che si fa?Se è la polizia a sbagliare, chi li porta fisicamente in carcere?
Per dare savie leggi a un popolo bisogna essere anche un poco artisti.
La differenza fra un politico onesto e uno disonesto è che quello onesto fa ciò che è giusto quando gli conviene, quello disonesto fa solo quello che gli conviene.
Forse il nuovo governo ha permesso di aggiungere un secondo cognome al primo perché sta pensando di introdurre una tassa anche sui cognomi, più ne hai e più lo stato incassa.
Non esiste un luogo, all’infuori di una conferenza sindacale di fraterna utilità, dove trovare tanta reciproca sfiducia e sospetto come in una riunione di maghi di alto livello.