Emanuele Ricci – Politica
La politica è come il cancro… Il cancro uccide lentamente il corpo, la politica uccide lentamente l’intera società.
La politica è come il cancro… Il cancro uccide lentamente il corpo, la politica uccide lentamente l’intera società.
In politica i tempi del sole e della pioggia sono rapidamente cangianti.
[…] chi poteva avere il coraggio di dare una notizia del genere, che un carrettiere socialista era stato massacrato in Alentejo sul suo barroccio e aveva cosparso di sangue tutti i suoi meloni? Nessuno, perché il paese taceva, non poteva fare altro che tacere, e intanto la gente moriva e la polizia la faceva da padrona.
Da qualcuno ho sentito dire che vengono lasciati liberi di agire molti delinquenti per continuare a dare lavoro a dipendenti pubblici, chissà cosa intendeva dire quel qualcuno.
I “disonesti” partiti che abbiamo in Italia sopravvivono grazie agli italiani che non fanno differenze di “credo” tra il loro partito “ideale” e la loro squadra di calcio del cuore. Puoi retrocedere perché compri gli arbitri o vendi le partite ma sempre la mia squadra del cuore resti perché poi i giocatori cambiano. Si certo, ci sta, però se poi si finisce per votare lo stesso partito anche se quest’ultimo passa da un premiership o leadership disonesto ad un altro premiership o leadership disonesto…
La democrazia e la libertà conducono all’anarchia così come la libertà di espressione un popolo deve avere un padre severo, colto e di buonsenso.
Qualcuno è talmente preso dalle sue troppe parti da non riuscire neppure più a distinguere la differenza che c’è fra fare lo stupido ed essere davvero stupido.