Vittorio Sgarbi – Politica
Di Pietro è stato il padre di Berlusconi, lo ha generato uccidendo una parte della Repubblica.
Di Pietro è stato il padre di Berlusconi, lo ha generato uccidendo una parte della Repubblica.
Noi non ci riconosciamo in un Paese che lascia la sicurezza in mano a sceriffi spoliticizzati; che pensa che gli immigrati siano dei criminali; che non investe nella scuola, nell’università e nella ricerca, che crede che la crisi si risolva prendendola con più allegria, che invita i medici a denunciare i propri pazienti, che non tassa i più ricchi perché sono pochi.
Franceschini appoggia Renzi, finché non si gli appoggia.
C’è un malinteso fra chi ci guida e noi. Loro dicono di prenderci per mano per portarci nel futuro a testa alta, mentre noi ci sentiamo invece presi per il culo e portati verso il burrone a testa bassa.
Ma non mi stupisco, è talmente di destra che tra un po’ torna a sinistra.
Aspetto quel 30 febbraio di un qualsiasi e rigoglioso anno giubilare disparo che vedrà finalmente al potere filosofi socratici, possibilmente radicali.
Un politico è un uomo che capisce l’arte del governo e ci vuole un politico per gestire un governo. Un uomo di stato è un politico che è morto da dieci o quindici anni.