Platone – Politica
La politica, nella comune accezione del termine, non è altro che corruzione.
La politica, nella comune accezione del termine, non è altro che corruzione.
Dal che si potrebbe concludere che più un bugiardo ha successo, più gente riesce a convincere, più è probabile che finirà anche lui per credere alle proprie bugie.
Se il difensore pensa a diventare felice in modo da non poter essere più un difensore, se non si accontenta di questa vita così equilibrata e sicura, ottima come noi diciamo, se si lascia prendere da una stolta e puerile opinione sulla felicità, che lo spinga, in virtù del suo potere, a volere tutto ciò che v’è nello Stato, riterrà veramente saggio Esiodo, quando affermava che la metà è in certo modo più dell’intero.
Un onesto in politica è come una pornoattrice in un convento.
La politica é come cercare di inculare un gatto.
È difficile che i ricchi imprenditori siano divenuti tali senza sfruttare la gente, dunque non arrivo proprio a capire con che coraggio decidano di mettersi in politica al servizio della gente.
“La legge non ammette ignoranza”. Ma gli ignoranti non sono i più bisognosi di tutela?