Napoleone Bonaparte – Politica
È tempo che anche l’Italia vada annoverata fra le nazioni libere e potenti.
È tempo che anche l’Italia vada annoverata fra le nazioni libere e potenti.
Mentre i clandestini sbarcano nel sud del paese e sappiamo come ed a che prezzo per loro e noi, i politici si imbarcano in governi commissioni ed incarichi, non sappiamo come ma sappiamo a che prezzo (solo) per noi.
Berlusconi appare improvvisamente per quello che è: un vecchio arnese, incapace di pensare il futuro e ossessivamente legato ai suoi vecchi rancori. Odia sempre le stesse cose e le stesse persone, odia l’informazione libera ed i liberi giornalisti e neanche la morte, come nel caso di Biagi e Montanelli, placa il suo odio. Odia Di Pietro, colpevole di aver contribuito a cancellare per sempre quel sistema di corruzione politica e di connivenze politico-economiche al quale Berlusconi imprenditore deve tutto. Odia la magistratura o chiunque metta il naso nei suoi affari. Un uomo così non è in grado di offrire al Paese nessun futuro, può soltanto trascinarlo in queste sue senili ossessioni.
Nessuno ha colpa se i delinquenti nascono, qualcuno ha colpa se i delinquenti esistono, lo stato ha colpa se i delinquenti continuano a delinquere e non pagano.
A volte ho il desiderio di mollare tutto, lasciar perdere la politica, l’imprenditoria, la musica, la poesia… vorrei lasciare tutto e darmi solamente alla cucina, magari trasferendomi all’estero, poi però, mi accorgo di come l’Italia stia andando a rotoli e penso che sono una piccola speranza per la mia nazione quindi, perché non provare a salvare il mio stivale? Ottimi cuochi ci son già in abbondanza invece di ottimi italiani, ottimi politici, non ne siamo in possesso.
Oggigiorno la politica è una discarica umana.
Il regime della Chiesa non è punto arbitrario; essa ha canoni e leggi che il Papa deve osservare.