Giorgio Gaber – Politica
Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
E dopo tanta scuola recitano la parte quasi a memoria. Stanno per un ora in tv da attori consumati, a convincerci che fanno tutto bene e poi tornano al loro lavoro di comparse, a dimostrarci che fanno tutto male.
Voi non avete idea che gli uomini profetici sono anche uomini che molto soffrono.
Non c’è da meravigliarsi che non pochi in italia invochino una dittatura.Quando i soprusi, le violenze e le ingiustizie tipiche delle dittature è uno stato “democratico” ad imporle, il comune cittadino ha solo il problema del cambiar di bastone.La differenza è che un dittatore impone di persona, si assume le responsabilità, uno stato delega i suoi, diluisce le responsabilità su terzi,opposizione, burocrazia, funzionari.In un processo un dittatore avrebbe difficoltà ad incolpare altri, invece i politici si difenderebbero addossando le responsabilità gli uni agli altri, ne più ne meno che come fanno da sempre, anche adesso.Purtroppo però continuano a farlo in televisione e sui giornali e per continuare a stare al potere e non in un aula di tribunale per difendersi dal rischio della galera.
Uno stato sporco non può dire al cittadino di lavarsi il viso perché è sporco.Uno stato che non rispetta le regole non può chiedere al cittadino di rispettare le regole.Uno stato incapace di essere stato non può cercare di comportarsi da stato perché si rende ridicolo.
La parata del 2 giugno viene definita sobria, sarà perché non offrono vino a nessuno.
… è sempre meglio essere governati da un’Aquila, anche se piccola come un pipistrello, che da un pipistrello improvvisamente diventato grande come un’Aquila.