Karl Marx (Carlo Marx) – Politica
Da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni.
Da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni.
Non tutti i giorni si ha qualcosa di interessante da dire.
Caro Nino, qui si fa l’Italia o si muore.
È il 19 luglio 1992 che finisce la giustizia italiana, una fine che arriva nel modo più efferato e drammatico che si può immaginare. Una fine che si vede negli occhi lucidi, increduli e rassegnati di un uomo che allora era uno degli ultimi uomini della vera giustizia. Tutto di li in poi si sgretola in un sistema che così brutalmente malato che ci ha portati a questa attuale situazione, perché di Uomini di giustizia come quelli capitano una sola volta e gli si abbandona a un destino che viene ritenuto sia solo il loro, e si arriva a capire troppo tardi che con loro è morto lo spirito di giustizia e legalità del “Bel Paese”.
L’Italia è la patria dei diritti per i furbi, e dei doveri per gli onesti.
Quel che contraddistingue il comunismo non è l’abolizione delle proprietà in generale, bensì l’abolizione della proprietà borghese.Ma la proprietà borghese moderna è l’ultima e più perfetta espressione della produzione e dell’appropriazione dei prodotti che poggia su antagonismi di classe, sullo sfruttamento degli uni da parte degli altri.In questo senso i comunisti possono riassumere la loro teoria nella frase: abolizione della proprietà privata.
In politica chi parla spesso non è migliore di quelli che descrive come i peggiori.