Dino Basili – Politica
I giornali si dividono essenzialmente in due gruppi: quelli di partito e quelli di parte.
I giornali si dividono essenzialmente in due gruppi: quelli di partito e quelli di parte.
Non cambiate Governo, cambiate l’Italia.
Restano in sella gli inamovibili, anche se odiati. Si candidano in politica altri magistrati. Non migliora il paese, non migliora la giustizia, la politica non peggiora soltanto perché peggio di così non può essere. Allora perché la gente dovrebbe migliorare?
Alice era nel paese delle meraviglie, noi invece siamo nel paese degli imbecilli.
Tutta l’arte è un vaneggio, la politica è un vaneggio; i supermercati e le autostrade, la scienza e la letteratura, la filosofia e la guerra. La religione è un vaneggio, le chiese e le sigarette. L’amore è uno dei vaneggi più grandi. Noi stessi siamo un vaneggio chimico che sta in piedi e parla per non so quale tipo di miracolo. Siamo arte, la terra è arte e un vaneggio perché l’universo è un vaneggio enorme. Questo stesso commento è un vaneggio, ma qualcuno potrebbe considerarlo poetico e quindi arte. Secondo me è arte tutto quello che contiene l’impegno di una qualsiasi parte del cervello e i sentimenti, soprattutto gli ultimi perché sono un vaneggio del cervello e aiutano a produrre arte, più grande è il sentimento, più grande è il vaneggio, più grande è l’opera. Oggi mi andava di pensarla così, domani potrei anche pensarla in modo diverso, ma credo di no, ne sono quasi certo.
Raccontare ai giornalisti stranieri la politica culturale italiana non è cosa semplice. Bisogna prima di tutto cercare di non ridere.
Se è vero che in democrazia vince la maggioranza, e questo paese è ridotto così non è che forse noi siamo un paese a maggioranza di deficienti?