Roberto Gervaso – Politica
Le promesse, in politica, si possono anche non mantenere, ma bisogna saperle fare.
Le promesse, in politica, si possono anche non mantenere, ma bisogna saperle fare.
Il politico è colui che non ti fa studiare, per risparmiarti la fatica; e poi ti dice che il sole sorge tutte le mattine grazie a lui.
È più facile cercare di far passare l’idea che c’è differenza fra la percezione dei reati ed il loro numero reale, che molti di questi vengono commessi soprattutto perché c’è chi si fa fregare, è ignorante, ingenuo e sbadato, piuttosto che dire che il vero motivo è perché ci sono troppi furbi, troppi delinquenti, troppi impuniti in giro.Il “c’è chi si fa fregare” chiama in causa il singolo, il “fesso” di turno, quasi lo accusa, lo ridicolizza. E serve a coprire la realtà, cioè che i delinquenti ci sono ed aumentano perché il loro resta un mestiere che conviene. Riconoscere questo coinvolgerebbe le istituzioni e le costringerebbe a dover ammettere il loro fallimento.
Renzi è riuscito a creare un governo che rischia di fargli battere un nuovo record, quello di essere riuscito a deludere gli italiani prima ancora di averli illusi.
Molti magistrati dovrebbero saper che l’onesta è un dovere, non va certo premiata ma neppure punita dalle loro sentenze con la scusa che l’ignoranza non è ammessa.
La nullità del politico è che in sé ritiene irrealisticamente di conoscere il mare fra il dire e il fare.
Se c’è una cosa pericolosa e che mi fa male è di vedermi assimilato a questi politici di professione che hanno alle spalle una carriera fatta di chiacchiere.