Silvio Berlusconi – Politica
Alla Rai non sposterò nemmeno una pianta.
Alla Rai non sposterò nemmeno una pianta.
Le regole da rispettare sono strettamente in mano al nessuno di turno. I candidati all’ottava elezione fanno fuoco e fiamme, accendono gli entusiasmi di parenti e clienti. Una nuvola anarchica sta sopra al comizio di piazza, sistema antincendio organizzato dall’alto, quindi sicuro. Stivali prodotti in cina da una ditta italiana con dentro gambe europee con mente tedesca sorvegliano attentamente le piazze. Hanno pastrani grossi con gradi che non si vedono. Sono pronti ad aprirli all’occorrenza mostrando a seconda del bisogno qualche carota e molti bastoni, perché secondo studi molto seri è più di bastoni che di carote che abbiamo bisogno.
Il naufragio della nave italia non ha bisogno di indagini sulle responsabilità, è colpa sia dell’equipaggio che dei passeggeri.
Di politica, le persone comuni, possono parlarne, al massimo discuterne, ma mai e poi mai devono litigare, perché se ad esempio oggi aumentano le tasse non credo che un operaio di destra sia più contento di pagarle rispetto ad uno di sinistra.
C’è poco da ridere, onorevoli colleghi. Anche una donna può diventare Presidente della Repubblica, sapete?
L’amore della democrazia è quello dell’uguaglianza.
Imparare a dominare è facile, ma a governare è difficile.