Giorgio Gaber – Politica
Non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me.
Non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me.
Molti dei cosiddetti servitori dello stato sono ormai diventati solo i servitori del potente di turno.
Chi vuole tappare la bocca agli altri, abbia almeno il buon gusto di smetterla di definirsi democratico.
Almeno in una cosa i nostri politici ci danno il buon esempio. In un paese dove ci accoltelliamo per un parcheggio, loro una volta che hanno litigato aspramente in pubblico si prendono un caffè insieme.
La gente deve spendere. Non deve risparmiare, deve spendere.
Chissà cosa penseranno quei cittadini che hanno eletto un politico che preso con “le mani nel sacco” invece che chiedere scusa per primi a loro, per difendersi minaccia di coinvolgere altri colleghi “perché così fan tutti”.Per fortuna alle elezioni non esiste il “così fan tutti” ed in molti non votano.
Che siano convegni o sagre paesane ormai la presenza dei politici è soltanto la sfilata degli ambiziosi.