Luigi Einaudi – Politica
Non le lotte o le discussioni devono impaurire, ma la concordia ignava e l’unanimità dei consensi.
Non le lotte o le discussioni devono impaurire, ma la concordia ignava e l’unanimità dei consensi.
L’ebbrezza del potere cominciò a decomporsi in raffiche di disagio.
Il rispetto dei politici per i cittadini è ormai a tempo determinato, dura dalla campagna elettorale al momento del voto.
Da noi deve partire l’esempio di attaccamento agli istituti democratici e soprattutto l’esempio di onestà e di rettitudine. Perché il popolo italiano ha sete di onestà. Su questo punto dobbiamo essere intransigenti prima verso noi stessi, se vogliamo poi esserlo verso gli altri. Non dimentichiamo, onorevoli colleghi, che la corruzione è nemica della libertà.
Solo chi sembra stupido ha accesso alla Camera dei Comuni e solo chi è stupido vi ottiene successo.
Una democrazia debole vessa i cittadini quanto una dittatore forte.
Probabilmente le sentenze vengono emesse nel nome del popolo italiano perché se ci lasciano insoddisfatti dobbiamo avercela con noi stessi e non con chi le ha emesse.