Benito Mussolini – Politica
Oggi non ci sono più italiani di ponente o di levante, del continente o delle isole: ci sono soltanto degli italiani.
Oggi non ci sono più italiani di ponente o di levante, del continente o delle isole: ci sono soltanto degli italiani.
Purtroppo politica è sinonimo di corruzione! È sempre stato così e così sarà per sempre. Tutti tendono a ballare la stessa danza e, alla fine di ogni ballo, destra e sinistra corrono al centro per ricevere gli applausi dai loro leccaculo.
Non usate la parola straniera “ideali”. Abbiamo nella nostra lingua l’eccellente termine “bugie”.
Solo una mente disciplinata può davvero discernere la realtà. Tu pensi che la realtà sia un qualcosa di oggettivo, di esterno, qualcosa che abbia un’esistenza autonoma. Credi anche che la natura della realtà sia di per se stessa evidente. Quando inganni te stesso e pensi di vedere qualcosa, tu presumi che tutti gli altri vedano ciò che vedi tu. Ma io ti dico, Winston, che la realtà non è un qualcosa di esterno, la realtà esiste solo nella mente e in nessun altro luogo. Non nella mente individuale, che è soggetta ad errare ed è comunque peritura, ma bensì in quella del Partito, che è collettiva e immortale. La verità è solo ciò che il partito ritiene vero. Non è possibile discernere la realtà se non attraverso gli occhi del partito.
La politica deve essere come lo sport: Quello che conta veramente non sono le parole, ma i risultati. I ciarlatani non ci servono.
A cosa/chi può essere paragonabile un presidente del Consiglio miliardario che permette che ci siano stipendi da mille euro al mese? Forse a quel boss mafioso che una mattina chiese a una persona di sciogliere un bambino nell’acido, mentre poi alla sera, nella sua cappella privata, per se stesso chiese a Gesù o alla Madonna di avere una buona salute.
Lavorare in catena otto ore al giorno per mille euro al mese potrebbe essere un buon corso di sopravvivenza per i nostri politici.