Indro Montanelli – Politica
Il bello dei politologi è che, quando rispondono, uno non capisce più cosa gli aveva domandato.
Il bello dei politologi è che, quando rispondono, uno non capisce più cosa gli aveva domandato.
Secondo l’etimo, è candidato chi è candido. L’etimologia è una disciplina utopica.
Non solo l’autorità delle leggi ci impone la disuguaglianza e la miseria, ma si prodiga anche affinché si diffonda un pubblico consenso.
Chi si è autonominato nuovo padrone del paese alla prima occasione utile ha dimostrato di essere servo, padrone e complice di quelli che ha combattuto, a parole, per arrivare. Ormai questo paese non è neppure più capace di partorire (buoni) dittatori.
Risulta falsato dalla paura quand’erano al potere e, dopo la loro morte, dall’odio ancora vivo.
La corruzione, a vent’anni da Mani pulite, oggi è la fisiologia della vita pubblica. La domanda è perché in Italia oggi la corruzione non è più una patologia ma è la fisiologia del funzionamento della vita pubblica. Credo che la risposta sia nella subordinazione della politica all’economia, al mercato e al profitto. La politica è in ginocchio nei confronti del mercato.
Uno stato che non riesce ad essere uno “stato di diritto” diventa uno “stato a rovescio”.