Otto von Bismarck – Politica
Non si mente mai così tanto come prima delle elezioni, durante la guerra e dopo la caccia.
Non si mente mai così tanto come prima delle elezioni, durante la guerra e dopo la caccia.
In questi ultimi anni non ho mai sentito un socialista nominare B. Russel o G. B. Shaw, forse perché questi grandi uomini erano veramente socialisti.
Per stare almeno a pari nella corsa dei peggiori, cambiano in fretta anche i migliori. Per vivere un po’ meglio i puri vanno a scuola dai più furbi. Per farsi ancor più ricchi i furbi rubano il mestiere ai disonesti, ma molti disonesti che hanno più esperienza, ed hanno sempre visto come fanno i furbi, sono già pronti per l’ultimo gradino, verso i palazzi, sugli scranni. E quando sono li, per rimanerci danno lavoro a quelli indietro. Chiedono al disonesto,firmandogli pagherò per il futuro, di continuare a fare ciò che sa far meglio, trovare tra i più furbi chi vada in mezzo ai puri a prendere consensi per mantenere in piedi quelli in cima, così si chiude questo cerchio che ormai è diventato una catena.
Per fortuna che in Italia manca lo stato, altrimenti sarebbe troppo evidente che agli italiani manca il senso dello stato.
Il presente in New York è così potente che il passato è andato perduto.
Ho sentito che vuole entrare in politica. Ora ha il suo manifesto: Briatore, il partito dell’evasore.
Chi vuol fare cadere questo Governo deve farlo guardandomi negli occhi, assumendosene la responsabilità.