Napoleone Bonaparte – Politica
Che cos’è la storia, se non una favola su cui ci si è messi d’accordo?
Che cos’è la storia, se non una favola su cui ci si è messi d’accordo?
Mi chiamano pescivendola ma non mi offendo.
Offerta di lavoro: Aaa. Cercasi con urgenza coscienze referenziate per assistenza h24 “finché morte non vi separi”, lavoro stabile, vitto e alloggio assicurati, ottimo contratto. Luogo di lavoro: Italia. Mansioni: supporto a uomini politici, burocrati, funzionari dello stato.
La politica non è altro che un modo per fare il proprio interesse fingendo di fare il bene comune, è una disonesta dissimulazione.
Una volta al mese, per beneficenza, gli stadi dovrebbero ospitare i grandi giocatori che spiegano il calcio, quanti e quali sono i tipi di falli, come si tirano i rigori in rete o addosso ai portieri, come si offende, si danno colpi bassi, si fanno scherzi pesanti negli spogliatoi, come si mette fuori uso l’avversario. Tutti questi esempi dovrebbero essere fatti con squadre cavia composte da politici e burocrati uomini e donne, per metà sorteggiati ogni volta, l’altra metà in base alle ” simpatie del pubblico. I tifosi sarebbero autorizzati, anzi caldamente invitati a trattare le squadre ospiti come si trattano gli arbitri peggiori, naturalmente sarebbero graditi anche i lanci di oggetti in campo.
“La legge non ammette ignoranza”. Ma gli ignoranti non sono i più bisognosi di tutela?
Chi salvo fra Dini, D’Alema, Prodi, Veltroni e Bertinotti? Li butto tutti dalla torre e poi chiedo il Nobel per la pace.