Nicolas-Sébastien Roch de Chamfort – Politica
In Francia si lascia in pace chi appicca il fuoco, e si persegue chi suona a martello.
In Francia si lascia in pace chi appicca il fuoco, e si persegue chi suona a martello.
La politica, nella pratica, quali che siano le idee che professa, è sempre l’organizzazione sistematica dell’odio.
Per il nuovo esecutivo di governo ci s’interroga sempre più di frequente dei possibili tagli che effettuerà il ministero presieduto da passera, e ci si chiede: “sarà equo oppure toccherà solamente le estetiste?”
Il buono della politica si ferma appena sopra la testa dei militanti di base.
Che siano convegni o sagre paesane ormai la presenza dei politici è soltanto la sfilata degli ambiziosi.
Il passato, compreso quello più recente, è stato abolito. Se mai sopravvive da qualche parte, è in oggetti concreti e privi di un nome che lo definisca. Noi già non sappiamo praticamente nulla della Rivoluzione e degli anni che l’hanno preceduta. Tutti i documenti sono stati distrutti o falsificati, tutti i libri riscritti, tutti i quadri dipinti da capo […] e questo processo è ancora in corso. La storia si è fermata. Non esiste altro che un eterno presente dove il Partito ha sempre ragione. Una volta portata ad effetto di questa azione non resta prova alcuna. La sola prova è nella mia mente, ma non ho alcuna certezza che esistano altri esseri umani con i miei stessi ricordi.
Nessuno vi può dare la libertà.Nessuno vi può dare l’uguaglianza o la giustizia.Se siete uomini, prendetevela.