Fabio Luciano – Progresso
Vorrei tornare indietro nel futuro.
Vorrei tornare indietro nel futuro.
Il malcontento è il primo passo verso il progresso.
Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l’uno dall’altro e non vivono soli… a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto.Dall’età del livellamento, dall’età della solitudine, dall’età del Grande Fratello, dall’età del bispensiero… tanti saluti!
Il fatto è che il processo storico non consiste nella soluzione di un ben definito set di problemi: nel processo storico la soluzione stessa d’un problema crea altri problemi.
Il razzismo ha una delle sue ragioni fondamentalmente semplice. L’uomo bianco ha sempre avuto il vezzo di stuprare la natura annullando il senso della vita creando la società consumistica. Ha sempre avuto il bisogno di dimostrare il suo potere ergendo costruzioni imponenti che altro non sono che metafore dell’erezione. Potere e virilità, fobie dell’uomo. Non c’è un gioco popolare di squadra che non si debba agitare una mazza o infilare una palla dentro qualcosa. Il “povero” neretto essendo più dotato almeno d’un paio di “citti” del viso pallido ha sempre dato fastidio. Infatti, in uno dei momenti storici più “civili” Malcom X fu condannato dalla “giustizia” a 10 anni di lavori forzati perché amante di una donna scolorita.
Non c’è futuro senza memoria; i ricordi di ieri sono i desideri di domani.
Alla fine non ci saranno più essere umani ma solo robot.