Donatella Fantauzzi – Progresso
Se si sostiene solamente la ricerca e non si sostiene anche la formazione dei ragazzi che saranno i prossimi ricercatori… non credo si vada da qualche parte.
Se si sostiene solamente la ricerca e non si sostiene anche la formazione dei ragazzi che saranno i prossimi ricercatori… non credo si vada da qualche parte.
Arriveremo al punto, dove i film di fantascienza, si baseranno su un mondo dove l’uomo interagisce e rispetta la natura.
È la storia della scienza che quando tutti gli accessi e, per così dire, gli ingressi di tutte le menti sono come assediati e ostruiti dai più oscuri idoli che nelle menti sono radicati profondamente e come impressi a fuoco […] può permettere alla luce genuina e originaria delle cose di trovare uno spazio schietto e pulito nel quale rispecchiarsi. […] Il presente è un essere bifronte, guarda insieme al passato e all’avvenire per farsene una precisa idea è quindi importante avere un quadro di tutti e due i tempi, un quadro che abbracci non solo il corso e il progresso della scienza ma anche la previsione del futuro.
Quale saggia o stupida cosa potrebbe mai ideare l’uomo che non sia già stata concepita da secoli?
Non sempre quello che viene dopo è progresso.
La tv ci ha diviso, il cellulare ha cambiato i rapporti, i lettori mp3 aumentano l’incomunicabilità.
La città è un’allucinazione fittizia costruita sopra la realtà del nostro grazioso pianeta.