Fëdor Michajlovic Dostoevskij – Progresso
La civiltà ha reso l’uomo più sanguinario di quanto non lo fosse un tempo.
La civiltà ha reso l’uomo più sanguinario di quanto non lo fosse un tempo.
Ogni grande movimento conosce tre fasi: prima viene ridicolizzato, poi discusso ed infine adottato.
Nulla è impossibile, solamente i limiti del nostro spirito definiscono certe cose come inconcepibili. Spesso è necessario risolvere molte equazioni prima di accettare un nuovo ragionamento. È una questione di tempo e di limiti del nostro cervello. Trapiantare un cuore, far volare un aereo di trecentocinquanta tonnellate, camminare sulla luna ha richiesto molto lavoro, ma soprattutto molta immaginazione. E quando i nostri grandi sapienti affermano che è impossibile trapiantare un cervello, viaggiare alla velocità della luce, clonare un essere umano, io mi dico che non hanno capito niente dei loro limiti, quelli di considerare che tutto è possibile, ed è solo una questione di tempo, il tempo di comprendere in che modo sia possibile.
Se finisce il mondo, i Maya sono l’ultima e la meno grave di tutte le potenziali cause.
[…] Giacchè per la donna proprio nell’amore è racchiusa la resurrezione e la salvezza da ogni perdizione, e anzi non c’è resurrezione possibile senza di esso.
Un’azienda ricca non è mai un’azienda sana.
La tecnologia esige che la si rincorra costantemente, altrimenti accelera ulteriormente il passo.