Mirko Badiale – Religione
Credo in Dio, ma non fino al punto di pensare che esista.
Credo in Dio, ma non fino al punto di pensare che esista.
Si soffre per vivere, non si vive per soffrire.
Una questione scomoda e pericolosa da millenni a questa parte.Quante popolazioni hanno basato la loro esistenza mettendo in dubbio il risultato di 2+2?Dio esiste?Quanti ciechi ha prodotto questa domanda?Forse sarebbe ora di guardarsi attorno con gli occhi di un essere umano e non di uno stolto!C’è qualcuno di noi in grado di creare questo pianeta?C’è qualcuno di noi così potente da tenere acceso il sole?No!Quindi?Ognuno definisca Dio con la propria libertà di espressione, ma quel sole che ci scalda e rende possibile la vita, è alimentato da qualcosa.Lascia perdere i componenti chimici e ragiona col cuore.Qualunque nome abbia, quella è energia e di certo non è artificiale.La terra che gira su se stessa, lo fa per effetto di qualche energia e non è artificiale.La vita non è artificiale e mai potrà esserlo.Siamo liberi di credere e non credere, ma la vita ci tiene vivi ugualmente!
Dio ama chiamarci “pecorelle” come una madre chiama suo figlio con i nomi più intimi.
L’uomo incontra Dio dietro ogni porta che la scienza riesce ad aprire.
La tristezza è una debolezza di chi non porta più nel cuore la Fortezza di Nostro Signore, Dio.
Non possiamo garantire meglio la felicità eterna, che vivendo e morendo nel servizio dei poveri tra le braccia della Provvidenza.