Francesco Iannì – Religione
Il cammino verso la spiritualità è diverso per ciascun uomo; l’importante è che la devozione sia autentica. Ci sono credenti che recitano in Chiesa intere preghiere imparate a memoria delle quali non capiscono le parole.
Il cammino verso la spiritualità è diverso per ciascun uomo; l’importante è che la devozione sia autentica. Ci sono credenti che recitano in Chiesa intere preghiere imparate a memoria delle quali non capiscono le parole.
I simboli delle grandi trasformazioni storiche non si sfrattano: vale per il tricolore dell’unità d’Italia, giustamente difeso dal vilipedio secessionista, come per il crocifisso che sta piantato nel cuore della civiltà. Il crocifisso, simbolo religioso, cui i cristiani guardano come la stella polare della loro fede, ma è parte integrante della nostra identità di popolo. Parla al cuore dei credenti, ma allunga le braccia sulle sofferenze di ogni uomo e donna, indica traguardi di giustizia, pace e solidarietà. Anche i giudici di Stasburgo dovrebbero saperlo.
Potrei forse gioire del profumo dei gigli se prima non mi sporcassi le mani con del terriccio?
É il diavolo che si finge servitore, per diventare padrone.
Non c’è dolore in terra che il cielo non possa guarire.
Se priva di musicalità, la poesia non è più poesia.
Rispettare se stessi per rispettare gli altri e capire se stessi per capire gli altri…