Silvana Stremiz – Religione
Si parla di Dio, di perdono e di misericordia con l’odio nel cuore.
Si parla di Dio, di perdono e di misericordia con l’odio nel cuore.
Le prostitute sono più vicine a Dio delle donne oneste: han perduto la superbia e non hanno più l’orgoglio. Non si gloriano di quel nulla di cui la matrona si onora. Posseggono l’umiltà, pietra angolare delle virtù gradite al Cielo.
La globalizzazione? L’ha inventata per primo il cristianesimo! Ma il fatto è che pur essendo un modo di vita omogeneo, lascia ad ogni singola persona l’espressione creativa dell’amore divino.
Il mio Dio è arrivato scalzo: aveva i piedi di un fanciullo e gli occhi fragili di una madre che aveva pianto, guardava oltre, senza dirmi una parola; profumava di mare e ad ogni mia richiesta mi rispondeva con un sorriso. Un giorno chiesi al mio Dio: dove ti posso pregare? E lui mi rispose: ho bisogno di piccoli gesti, ho bisogno che tu cammini su di me leggera e ti accorga che la mia chiesa è la volta celeste i miei altari sono montagne di boschi, gli animali i miei angeli. Tu stai vivendo in me ed io in te. Non ho bisogno di parole. Ho bisogno di silenzi d’amore.
Un amico è un’autentica perla rara. Come per tutti i gioielli preziosi, quelli falsi si…
La religione è la prima ma indiretta coscienza che l’uomo ha di se stesso.
Non conta il tempo vissuto, ma quello che sei riusito a lasciare nel cuore di chi ti è passato accanto.