Sara Brillanti – Religione
Pregano chiedendo una grazia e fingono chiedendo perdono. Gli danno merito quando vincono, si confessano quando mentono. È matematica, è legge, è l’essere credente di tanti.
Pregano chiedendo una grazia e fingono chiedendo perdono. Gli danno merito quando vincono, si confessano quando mentono. È matematica, è legge, è l’essere credente di tanti.
Se le illusioni della vita dovessero portarci allo stremo, unica speranza il ramoscello della fede.
Occorre avere l’umiltà di imparare a pregare, senza fidarci troppo degli impulsi spontanei.
Tu Sei quell’anima così bella che il Signore non dovrà mai distogliere il suo sguardo su di te.
Non c’è religione che tenga per un ateo che si sostenga.
Hai ricomposto cenere e rigenerata una vita, ormai finita, una morte interiore che faceva troppo…
Credo che ognuno di noi nella vita incontri il Divino, collegandosi alla parte più profonda della sua anima. E la percezione di ciò che metafisicamente ci sfugge e ci sovrasta è molto soggettiva e dipende molto dalla sensibilità di ciascuno di noi. Rispetto le persone religiose, ma le religioni come fede organizzata non mi convincono affatto: i rituali per tutti, le icone per tutti, i santuari per tutti, i precetti per tutti, i dogmi per tutti nulla hanno a che fare con Dio. Dio è nei recessi della nostra anima, e stabiliamo con Lui un rapporto profondo ed esclusivo che non si può condividere con nessuno e in nessun rito. Dunque il fatto che io non abbia una religione non significa che io non abbia un Dio.